La nostra è una di quelle storie in cui vino e famiglia si intrecciano indissolubilmente tra loro.
Da quattro generazioni coltiviamo la terra con la stessa passione e tenacia con cui Francesco Vicentini, papà di Agostino, nel 1929 acquistò i vigneti a Colognola ai Colli, spostandosi da Campiano verso la valle. A quel tempo la generosità della terra ci permise di coltivare oltre alle vigne, anche ciliegi, olivi e albicocche. Da sempre vinificatori in proprio, è però alla fine degli anni ’60 che arriva la grande svolta quando Agostino decide di focalizzare l’azienda prettamente sulla produzione di vino. Pezzo dopo pezzo la cantina cresce e si consolida, definendo una sua marcata identità. Con l’ingresso in azienda di Teresa Bacco, moglie di Agostino, arriva il salto di qualità: non più solo la produzione delle uve e la loro vinificazione, ma anche la costruzione del racconto dietro ogni singola bottiglia, segreto per una commercializzazione di successo. Oggi Emanuele e Francesca, quarta generazione della famiglia Vicentini, si occupano di sviluppare ulteriormente l’attività in vigneto e in cantina e di far conoscere i vini “Agostino Vicentini” nel mondo. Per noi produrre vino significa assecondare la natura.
Da sempre infatti ci siamo prefissi di intervenire il meno possibile in fase di lavorazione. Questo però è possibile solo grazie ad uve di primissima qualità, integre e sane. Per questa ragione prestiamo la massima attenzione nella cura del vigneto. La tecnologia infatti è importante ma un grande vino nasce prima di tutto in vigna. E proprio il rispetto per la natura, per i suoi tempi e per i suoi ritmi ci ha visto da sempre attenti ed impegnati nel rispetto dell’ambiente grazie all’impiego di tecniche a basso impatto ambientale.
