“Antonio”, fui il primo di una famiglia di contadini veneti che poté studiare ed ovviamente, era già deciso dalla nascita, mi dedicai allo studio del vino. Subito fu il desiderio di creare, sperimentare, portare metodo scientifico ed innovazione, ma anche ricerca delle più autentiche ed originali tradizioni. Volevo vini più attraenti, meno stantii e più vibranti, volevo assieme “soavità” d’aromi e volume.
I risultati sono il frutto di un percorso che nel tempo mi ha fatto visitare luoghi, conoscere persone e provare tecniche, strumenti e metodi. Nuovi vigneti o recupero di alcuni vecchissimi, contenitori in cemento, legno o acciaio, fermentazioni a temperature sempre più basse, alla ricerca del limite.
Ora abbiamo vigneti disposti tra i 150 e 450 m. Ad ogni quota vitigni diversi per vini diversi, lavorati e condizionati in una cantina dove sistemi e metodi non invasivi ci hanno permesso di eliminare quasi totalmente l’uso della chimica. Ed altro si potrà fare.
Il mondo del vino è fatto di stagioni, situazioni e condizioni mai eguali. Nessuna esperienza è mai sufficiente. Importante è cercare e provare, con tenacia, umiltà ed un po’ di pazienza.