Description
Profumo
Confettura, frutta matura a bacca rossa, frutta, secca, fichi, nocciola
Sapore
Intenso e molto persistente, complesso, vellutato, dolce ma non stucchevole.
Abbinamenti
Da degustare a fIne pasto con pasticceria secca, paste frolle, cioccolato, spezie e frutta secca. Interessante anche l’accostamento con formaggi dal gusto deciso o stagionati.
Curiosità
Svelato il probabile motivo per cui si chiama così, vediamo ora un’altra curiosità del Recioto: il processo di appassimento delle uve. Questa tradizione nel tempo ha visto succedersi diverse tecniche: l’antica pergula domestica risalente ai romani, con l’uva appesa a un doppio filo intrecciato; l’appassimento a terra, con i grappoli disposti sul pavimento in legno dei vecchi granai; senza dimenticare le arèle, tavole di cannucciato sulle quali in estate i contadini allevavano i bachi da seta e, in autunno, veniva stesa l’uva ad appassire. Proprio per questo intreccio di attività il Recioto viene spesso definito” morbido e avvolgente come un drappo di seta”.
Oggi l’appassimento avviene direttamente nelle cassette di legno o in plateau di plastica traforati adatti per appassire grandi quantità di uve. In ciascun plateau vengono disposti circa 6 kg di uve in mono strato per poi essere accatastati e monitorati per 120-130 giorni in appositi fruttai. La pigiatura e la vinificazione avvengono in prossimità e dopo le festività natalizie.
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